“L’applicazione di dazi americani sul vino e le contromisure della Ue scatenerebbero una vera e propria guerra commerciale con conseguenze negative su entrambe le economie. L’Europa e gli Stati Uniti sono due realtà economiche che hanno sempre avuto solide relazioni commerciali, nel pieno rispetto dei due popoli e delle rispettive culture. Auspichiamo pertanto che in queste settimane le diplomazie lavorino attivamente per scongiurare uno scontro sul tema dei dazi che avrebbe una serie di duri contraccolpi sia in Europa che negli Stati Uniti. Se si arrivasse ad una decisione così estrema, le aziende del vino europee si dovranno inevitabilmente farsi carico di assorbire quanto più possibile lo choc del rincaro, ma è fuori di dubbio che un eventuale inasprimento del dazio all’importazione metterà in difficoltà tutta la filiera, compresi gli importatori e i consumatori americani. Perché il vino italiano non subisca delle perdite derivanti da questo contesto, mi preme ribadire quanto sia determinante e fondamentale il lavoro delle diplomazie per evitare di appesantire una situazione geopolitica ed economica già delicata”.
Così il Presidente del settore Vino di Confcooperative Fedagripesca Luca Rigotti commenta le dichiarazioni rese via social dal presidente Trump.