FEDAGRIPESCA
 

SEMINATIVI e GRANDI colture

AGEA- Istruzioni operative relative al DM 9 agosto 2023 recante “Criteri e modalità di attuazione del Fondo per la sovranità alimentare” – Campagna 2024 interventi di cui all’art. 3 comma 2 lett. a),

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Informiamo che la settimana scorsa l’AGEA ha pubblicato le istruzioni operative relative al DM 9 agosto 2023 recante “Criteri e modalità di attuazione del Fondo per la sovranità alimentare” – per la Campagna 2024. Con tali istruzioni vengono definite le modalità attuative per la richiesta e l’erogazione dell’aiuto limitatamente agli interventi relativi alla filiera del mais, delle proteine vegetali (pisello, fagiolo, lenticchia, cece, fava e favino e soia) del frumento tenero e dell’orzo. 

Lo stanziamento per le suddette filiere ammonta, per la campagna 2024, a 20 milioni di euro, con il seguente riparto

a) Filiera del mais: 8 milioni di euro;

b) Filiera delle proteine vegetali (legumi quali pisello, fagiolo, lenticchia, cece, fava e favino e soia): 5 milioni di euro;

c) Filiera del frumento tenero da sementi certificate: 4 milioni di euro;

d) Filiera dell’orzo: 3 milioni di euro;

 

Condizioni di accesso all’aiuto: Possono accedere all’aiuto le imprese agricole che: 

a) risultino iscritte al registro delle imprese e all’anagrafe delle aziende agricole, attraverso il Fascicolo Aziendale, entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto (cioè, le imprese agricole che hanno un Fascicolo aziendale attivo nel SIAN ed un piano di coltivazione validato per l’annualità 2024;

 

b) coltivino mais, proteine vegetali (legumi e soia), frumento tenero, orzo riportati nel fascicolo aziendale, predisposto in modalità grafica (N.B. non sono ammesse a contributo le colture destinate a insilato, alla produzione di seme, foraggio e produzione energetica);

c) abbiano sottoscritto, entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto, contratti di filiera di durata almeno triennale (riportando anche la superficie oggetto dello stesso), direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, o che sottoscrivano contratti di filiera con imprese di trasformazione / stoccaggio / commercializzazione. I centri di stoccaggio (cooperativi o no) che effettuano pulitura, essicazione della granella di granturco e del seme di soia e successiva commercializzazione sono riconosciuti come imprese di prima trasformazione. Sottolineiamo che nel caso in cui il contratto di filiera sia sottoscritto da una cooperativa, il contratto stesso deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa e l’impresa agricola socia richiedente l’aiuto. Tale impegno/contratto di coltivazione deve fare riferimento allo specifico contratto di filiera e può avere durata annuale. 

 

Limite nell’accesso: le imprese richiedenti devono aderire ad un impegno di coltivazione di durata annuale e incrementale (in superficie) rispetto alla media delle superfici dichiarate per la coltura oggetto dell’aiuto, risultante dai piani di coltivazione grafici utilizzati per la domanda unica presentata nei tre anni antecedenti a quello di riferimento dell’impegno stesso. Ad esempio, l’impegno di coltivazione riferito all’anno 2024, quindi, va commisurato alla media delle superfici dichiarate negli anni 2023, 2022 e 2021 con il seguente calcolo: superficie coltivata e risultante nel fascicolo aziendale grafico 2024 – superficie media triennio precedente. Sono esclusi dal calcolo della media gli anni in cui il Soggetto beneficiario non ha seminato la coltura oggetto dell’aiuto. (Ribadiamo ancora una volta che a nostro avviso tale condizione è assai limitante per l’accesso a tale Fondo, infatti il riconoscimento dell’aiuto ai soli ettari eccedenti la media triennale di coltivazione riduce significativamente l’accesso alla misura proprio nelle zone più vocate. Tale situazione, purtroppo, si è puntualmente verificata nella Campagna 2023).  

Le istruzioni AGEA, precisano inoltre che non sono ammesse alla richiesta di aiuto le superfici dell’azienda la cui produzione oggetto di aiuto è destinata alla vendita diretta (e cioè in assenza di un contratto di filiera. Il contratto di filiera è condizione necessaria per l’aiuto.

 

Aiuto spettante:

1.       l’aiuto spettante a ciascun richiedente è commisurato alla superficie agricola espressa in numero di ettari con due decimali, coltivata a mais, legumi (pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella) e soia, frumento tenero da sementi certificate e orzo nel limite di 50 ettari complessivi per l’insieme delle coltivazioni.

2.       Per la campagna 2024 è concesso un aiuto per ogni ettaro coltivato ed oggetto del contratto pari a:


400 €/ettaro per il mais;

250 €/ettaro per le proteine vegetali (legumi e soia);

300 €/ettaro per il frumento tenero da sementi certificate;

200 €/ettaro per l’orzo.

 

L’importo unitario dell’aiuto è determinato comunque in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale coltivata per la quale è stata presentata domanda di aiuto; in caso di superamento dei fondi annuali disponibili (vedi sopra), l’AGEA come ente gestore procederà ad applicare una riduzione lineare dell’aiuto previsto.

 

Per le modalità particolareggiate di richiesta dell’aiuto e quelle di pagamento da parte degli O.P., si rimanda ai relativi paragrafi della Circolare AGEA allegata.

 

TERMINI DI PRESENTAZIONE. 

La domanda di aiuto può essere presentata, attraverso i CAA, a partire dal 19 novembre 2024 e fino al 3 dicembre 2024.

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