"L'obbligo di indicare in etichetta il Paese di mungitura e quello di trasformazione che entrerà in vigore domani, oltre a garantire una maggiore trasparenza nell’etichetta del latte e dei prodotti derivati, consentirà ai consumatori scelte di acquisto consapevoli. Il latte italiano non potrà più essere confuso con il latte importato e l'etichettatura garantirà al contempo una migliore valorizzazione della nostra produzione".
Così Gianpiero Calzolari, Coordinatore del settore lattiero-caseario dell'Alleanza Cooperative Agroalimentari commenta il decreto per l'indicazione dell'origine in etichettata della materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari, firmato dai ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo economico Carlo Calenda e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 gennaio.
"La sperimentazione che sta partendo in questo settore - così prosegue Calzolari - potrà allargarsi anche ad altri prodotti di punta del Made in Italy. La cooperazione lattiero casearia, che rappresenta oltre il 65% della produzione nazionale, riconosce in questo strumento un importante supporto al proprio lavoro di valorizzazione del prodotto italiano, in un rapporto di lealtà e di fiducia con il consumatore".