“Esprimiamo un nostro plauso all’intenso lavoro svolto in questi anni dagli uffici ministeriali competenti, che ha portato al via libera all’export di susine in Brasile, riaprendo così un interessante mercato di sbocco per le nostre cooperative, leader nella produzione di susine”. Così Davide Vernocchi, Presidente del settore Ortofrutticolo di Confcooperative commenta la notizia, dell’approvazione del protocollo che consente le esportazioni da parte delle aziende italiane in Brasile di susine, produzione di punta per l’ortofrutta nazionale, con oltre 171.000 tonnellate prodotte, di cui una quota significativa è destinata all’export.
“Questa è però l’ ennesima riprova – prosegue Vernocchi - che la rimozione di ingiustificate barriere fitosanitarie e l’accelerazione dell’iter di approvazione dei protocolli bilaterali con le autorità dei Paesi Terzi sono priorità e criticità per il settore: non è accettabile che l’ Italia abbia impiegato così tanti anni per ottenere dal Brasile l’approvazione di un system approach per le susine, ci auguriamo che nel quadro dei nuovi provvedimenti annunciati dalla Commissione Ue nella visione per l’agricoltura possa trovare spazio un diverso approccio con i Paesi Terzi improntato a condizioni di reciprocità anche nell’export”.
“Un ringraziamento particolare – conclude Vernocchi – va all’ Ufficio fitosanitario nazionale che ha gestito l’intero iter di approvazione del dossier Brasile in collaborazione con gli ispettori brasiliani e gli stakeholder coinvolti, tra cui le nostre strutture cooperative. Grazie all’impegno congiunto con l’Ufficio relazioni internazionali del CSO Italy, il processo si è concluso con successo durante la cruciale visita ispettiva in Italia alla fine di settembre 2024”.